Osterie d’Italia, il Golosario e un doppio premio per il nostro Miel da Mont Presidio Slow Food

È novembre e, mentre raccogliamo i funghi e le bacche dell’autunno, i riconoscimenti per Ciasa dò Parè sono un omaggio al lavoro di una stagione intensa.

Le specialità di Ciasa dò Parè a Terra Madre 2024

Eravamo già stati a Terra Madre, il Salone di Slow Food che riunisce a Torino produttori, chef e appassionati di cibo che arrivano da tutto il mondo. Per la prima volta, a settembre, abbiamo partecipato con uno stand tutto nostro. È un’occasione unica per confrontarci con chi, come noi, dà valore alla biodiversità e alla sostenibilità delle produzioni e delle cucine locali.

È stato emozionante dialogare con vecchi amici e persone nuove, e condividere con loro i sapori della nostra terra alta. Al momento di assaggiare polenta e lumache dello chef Matteo Simonato, è stato un risveglio di ricordi e sensazioni. La materia prima naturale di alta qualità, anche in un piatto rivisitato, può richiamare alla memoria un mondo di emozioni, anche remote.

A Torino, il profumo della Val di Fassa nei nostri Presìdi Slow Food

Come Cuochi dell’Alleanza, abbiamo portato a Torino i nostri Presidi e alcune specialità originali, un vero e proprio distillato di Ciasa dò Parè:

• il Kaminwurst, re dei salumi bio affumicati, prodotto con carni bovine
  di Grigio Alpina e di capra Pezzata mochena;
• il Miel da Mont, millefiori prodotto sopra i 1800 metri;
• le confetture bio di frutta appena raccolta, con poco zucchero e il tocco aromatico ora della salvia , ora del tarassaco o del rosmarino , il pesto d’abete , i biscotti ai licheni con burro, zucchero e uova fresche, proposti con il Vino Santo trentino di uve Nosiola.

Osterie d’Italia 2025, il Golosario 2025, la goccia d’oro a Mieli d’Italia e in più i riconoscimenti dell’Osservatorio Nazionale Miele

Per maturare, ogni frutto ha bisogno del suo tempo

Mentre Ciasa dò Parè è avvolta dal silenzio, rivedo il bel pezzo di strada che abbiamo fatto, dal 2015 ad oggi: il tanto lavoro, le annate, il desiderio di offrire un’accoglienza calda e una cucina curata, lo scambio culturale e il racconto di una realtà dove antico e nuovo riflettono l’amore della nostra famiglia per la natura di queste valli.

Ora sono arrivati anche i riconoscimenti ufficiali con quattro belle soddisfazioni.

Siamo su Osterie d’Italia

Osterie d’Italia 2025 è la guida di Slow Food che segnala, regione per regione, il meglio di agriturismi, ristoranti e osterie del nostro Paese, una tradizione autentica e unica al mondo. E abbiamo ricevuto anche la Chiocciola, una menzione per l’ambiente, la cucina e l’accoglienza di Ciasa dò Parè.

La guida il Golosario ci ha premiati

La “Guida il Golosario“, celebre guida enogastronomica italiana che recensisce i migliori produttori di cibo e vino, ristoranti, negozi e botteghe d’Italia, ci ha premiati come “cucina radiosa” (cosa che ha reso radiosi pure noi) dopo la valutazione di un visitatore giunto in incognito – proprio come nelle scene di un film.

Una goccia d’oro per il Miel da Mont

Nell’ultima edizione di Mieli d’Italia, la più importante manifestazione nazionale che analizza e premia i mieli biologici, abbiamo ottenuto una goccia d’oro per il nostro Miel da Mont, che resta un nostro fiore all’occhiello anche in un’annata difficile per l’apicoltura, date le alterazioni del clima.

Un doppio riconoscimento dall’Osservatorio Nazionale Miele

I due lotti del nostro pregiato Miel da Mont hanno ottenuto anche due riconoscimenti dall’Osservatorio Nazionale Miele, organismo che monitora e valorizza la qualità dei mieli italiani.

• Il primo lotto prodotto con 25 arnie posizionate al Passo San Pellegrino a 1900 metri, ha ottenuto un punteggio di 85/100, classificandosi come “eccellente”. La posizione in quota, tra prati e fiori di montagna, conferisce a questo miele un bouquet unico e prezioso.
• Il secondo lotto con altrettante arnie a Passo Rolle ha raggiunto un punteggio di 82/100, cioè “ottimo”. Questo miele si distingue per le sue note aromatiche di lampone, grazie ai rovi cresciuti spontaneamente dopo Vaia.

La gratitudine, il premio più bello

Alla scrivania ci sto poco, eppure a volte è bello fermarsi a pensare, e a scrivere. 

Arrivato al fondo di questa pagina alzo gli occhi. Se ne sta andando anche questo pomeriggio limpido. Fuori dalla finestra, nelle luci a cavallo, il profilo delle Dolomiti è di una bellezza a cui non ci si abitua.

Mi sento pieno di gratitudine. Sono grato ai professionisti che hanno riconosciuto e dato valore a una vita di lavoro, a queste montagne che abbracciano le nostre giornate in tutte le stagioni. Sono grato mia moglie, ai miei bambini, alle persone che lavorano con noi, nello spirito di Ciasa dò Parè. E sono grato a tutti gli ospiti che in questi anni sono arrivati qui e hanno deciso di tornare alla nostra tavola e alla nostra terra, con quella scintilla nel cuore che si accende quando accade qualcosa di speciale.

I riconoscimenti ufficiali sono un onore e una soddisfazione. La gratitudine è il premio più bello.